La creazione di un microclima ideale è un presupposto indispensabile per poter assicurare una condizione di benessere, di salute e di sicurezza all’interno degli ambienti lavorativi. Per alcuni settori, più di altri, questa esigenza diviene ancor più impellente a causa dei particolari contesti con cui i lavoratori si trovano a convivere quotidianamente.
È il caso delle grandi strutture industriali impegnate in operazioni che si svolgono non solo a temperature elevate ma anche in presenza di elementi potenzialmente nocivi come polveri, fumi, vapori, agenti chimici e biologici di varia natura. Appartengono a questo ambito per esempio l’industria galvanica e l’industria metalmeccanica.
In questo articolo ci focalizzeremo sui principali rischi ambientali corsi negli stabilimenti metalmeccanici, scoprendo perché il raffrescamento adiabatico industriale costituisce la soluzione più valida per creare un microclima salubre e sostenibile per i lavoratori che operano al loro interno.
Sommario dell’articolo:
I RAFFRESCATORI EVAPORATIVI PER L’INDUSTRIA METALMECCANICA
Principali rischi ambientali dell’industria metalmeccanica
Raffrescatori evaporativi: i vantaggi per l’industria metalmeccanica
1) Combattono gli agenti biologici
2) Creano un microclima favorevole
3) Ostacolano l’inquinamento indoor
4) Incidono positivamente sul benessere psico-fisico dei lavoratori
5) Consentono agli imprenditori di risparmiare
Aircon: specialisti del raffrescamento adiabatico industriale
Principali rischi ambientali dell’industria metalmeccanica
Siderurgie, fonderie, carpenterie, acciaierie, aziende che si occupano di meccanica strumentale o di elettromeccanica sono ambiti lavorativi in cui gli operai sono sottoposti a numerosi pericoli per la salute. Tra i più temibili ci sono i rischi ambientali. Scopriamone alcuni.
· Agenti biologici
Con il termine “agente biologico” si indica un ampio ventaglio di organismi viventi come virus, batteri, funghi e miceti. Nel settore metalmeccanico è in special modo presente un rischio legato alla contaminazione degli oli minerali da parte di funghi e batteri. I lavoratori possono entrare a contatto diretto o indiretto con questi agenti attraverso varie fonti. Molto diffuse sono per esempio le nebbie che si depositano ovunque nell’ambiente operativo.
· Agenti chimici
Nelle varie fasi dell’attività metalmeccanica, gli operai sono esposti a sostanze chimiche di vario genere che spaziano dagli oli minerali ai solventi. La principale via di contatto è rappresentata dalla inalazione. L’esposizione prolungata o ripetuta con gli agenti chimici aumenta significativamente il rischio che nel personale insorgano malattie professionali derivanti da reazioni infiammatorie, manifestazioni irritative o fenomeni di sensibilizzazione, spesso acuta. Tre le patologie riscontrabili, le più gravi sono le neoplasie, dovute all’esposizione ad agenti cancerogeni.
· Fumi e vapori
I fumi e i vapori sono elementi comuni negli stabilimenti metalmeccanici. Agendo direttamente sulla temperatura e sul livello di umidità, la loro presenza produce uno stato di discomfort negli operatori, ostacolando il regolare svolgimento della loro prestazione. Fumi e vapori possono inoltre risultare nocivi, se provocati da specifiche sostanze. Seppur capace di incidere sul microclima, il vapore acqueo è assolutamente innocuo. Lo stesso non si può dire invece di altri agenti, come per esempio il vapore di benzina.
La normativa sulla sicurezza e sulla salubrità negli ambienti di lavoro considera da sempre la nocività di fumi e vapori un significativo fattore di rischio. Essi vanno perciò allontanati e ne deve essere ridotta l’emissione. Il pericolo maggiore per la salute deriva dalla respirabilità delle particelle che, una volta inalate, raggiungono i polmoni esponendo i lavoratori a malattie professionali, quali faringiti, bronchiti croniche o, nel peggiore dei casi, gravi patologie tumorali.
Provocando un innalzamento delle temperature, fumi e vapori possono inoltre aumentare il rischio di incendi ed esplosioni.
· Microclima
Le temperature elevate che si riscontrano all’interno dei capannoni metalmeccanici mettono a dura prova la resistenza dei lavoratori. In questi ambienti, i macchinari e le peculiari lavorazioni sono già di per sé fonte di calore. Il quadro peggiora nella stagione estiva, momento in cui la calura giunge ai massimi livelli. Gli effetti collaterali non tardano a manifestarsi.
I lavoratori si sentono stanchi, faticano a compiere le loro mansioni abituali e perdono concentrazione. Il tutto si traduce in un inevitabile rallentamento nei ritmi produzione, con conseguenti perdite per le aziende. Un quadro negativo che certamente non è destinato a migliorare negli anni che verranno, considerando gli effetti del riscaldamento globale che si fanno sempre più sentire in tutta la loro pesantezza.
· Polveri
La presenza di polveri è un aspetto che accomuna l’intero settore metalmeccanico e che riguarda in special modo le fasi di lavorazione e di finitura dei pezzi, come la saldatura, la smerigliatura, la molatura, ecc. Il rischio maggiore per la salute dei lavoratori deriva dall’inalazione delle microparticelle presenti negli ambienti operativi, che possono raggiungere sia la prima parte dell’apparato respiratorio sia gli alveoli polmonari. Le polveri aumentano inoltre le probabilità che si verifichino incendi o esplosioni.
· Aerazione
La normativa prevede che negli stabilimenti metalmeccanici siano presenti impianti di aspirazione. Se da un lato questi apparecchi risultano determinanti per sottrarre polveri, fumi e vapore, dall’altro peggiorano le condizioni lavorative. Diviene infatti essenziale sostituire l’aria sottratta dagli aspiratori con aria pulita.
· Rumore
Diverse lavorazioni del comparto metalmeccanico sono fonte di rumore, spesso intenso. Ciò si deve in parte all’uso di attrezzature complementari, come le sparachiodi o le pistole ad aria compressa. Al quadro si aggiunge inoltre il rumore emesso dai macchinari. L’esposizione a tale pressione sonora può comportare diversi rischi per la salute degli operai, rendendoli soggetti a problematiche quali:
- Ipoacusia, ovvero indebolimento dell’apparato uditivo;
- Disturbi neurologici e del comportamento.
Da una costante esposizione al rumore possono derivare anche:
- Una riduzione del potenziale produttivo dei lavoratori;
- Una diminuzione del livello di attenzione;
- Una crescita delle possibilità di commettere errori.
Oltre a determinare una inevitabile impennata nel numero degli infortuni, una condizione di questo genere non può che impattare negativamente sulla qualità del lavoro.
Raffrescatori evaporativi: i vantaggi per l’industria metalmeccanica
Come poter fronteggiare, allora, i tanti rischi ambientali che contraddistinguono l’industria metalmeccanica? In un contesto simile, il raffrescamento adiabatico industriale può fare la differenza, costituendo un sistema di prevenzione fondamentale per garantire il benessere psico-fisico dei lavoratori. Illustriamo punto per punto i più rilevanti benefici apportati dai raffrescatori d’aria industriali nel settore metalmeccanico.
1) Combattono gli agenti biologici
A un ambiente salubre, con adeguati livelli di umidità e con temperature corrette, corrisponde necessariamente la minore probabilità che si diffondano virus, funghi e batteri.
I raffrescatori industriali sono in grado di offrire un aiuto considerevole in tal senso, dimostrandosi decisamente più efficaci rispetto ai condizionatori classici. Se non sottoposti a interventi frequenti di pulizia e manutenzione, infatti, i filtri dei tradizionali condizionatori rappresentano l’habitat ideale per la proliferazione di numerosi agenti biologici che finiscono inevitabilmente per propagarsi negli ambienti circostanti.
2) Creano un microclima favorevole
I raffrescatori evaporativi sono capaci di ottimizzare la temperatura all’interno degli stabilimenti, mantenendo inoltre un corretto tasso di umidità. L’aumento di calore provocato dalla lavorazione, dal fumo e dal vapore, viene brillantemente contrastato da questi dispositivi, per di più in modo naturale, senza ricorrere a fluidi refrigeranti o a gas dannosi per l’ambiente, come accade invece con i normali condizionatori.
3) Ostacolano l’inquinamento indoor
Il raffrescamento adiabatico industriale è una valida arma contro l’inquinamento indoor dell’industria metalmeccanica. Con questo sistema si purifica efficacemente l’aria, facilitando l’eliminazione di polveri e vapori chimici diffusi nell’atmosfera. Per ottenere un risultato ottimale, assicurando un’adeguata aerazione dei locali, è possibile combinarli all’azione degli estrattori d’aria industriali.
A differenza dei condizionatori, i raffrescatori evaporativi producono bassissima rumorosità. Il microclima si ritrova così nel suo status corretto, senza gravare ulteriormente sull’inquinamento acustico presente nell’ambiente operativo.
4) Incidono positivamente sul benessere psico-fisico dei lavoratori
Gli operatori dell’industria metalmeccanica possono ottenere svariati benefici dai raffrescatori d’aria industriali. La convivenza con un microclima inadeguato ha importanti effetti sul benessere psicologico.
Eccessivi livelli di umidità e calore causano mancanza di concentrazione nonché stati di nervosismo che comportano a loro volta cali nella produttività. Come in un effetto domino, la riduzione della potenzialità operativa provoca condizioni di ansia, di tensione e di stress che si ripercuotono sul sistema immunitario. Poter lavorare in un contesto salubre diminuisce sensibilmente e, in taluni casi, annulla del tutto tali inconvenienti.
Anche la salute fisica ottiene grandi vantaggi da questi apparecchi. Con un microclima favorevole e un ambiente più sano, si evitano numerose problematiche per l’organismo che spaziano dai semplici stati febbrili fino a malattie croniche o patologie gravi, potenzialmente letali per la stessa sopravvivenza dei lavoratori.
I raffrescatori evaporativi annullano inoltre i possibili rischi per la salute derivanti dall’uso dei condizionatori, tra cui:
- Gli sbalzi di temperatura dai quali possono derivare disturbi alle vie respiratorie, febbre e congestione;
- Fastidiosi fenomeni allergici legati alla presenza di agenti biologici sui filtri degli apparecchi.
L’adozione di sistemi di raffrescamento adiabatico industriale rappresenta quindi un’utile strategia per favorire l’adeguamento aziendale alle normative sulla salubrità e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
5) Consentono agli imprenditori di risparmiare
I benefici sul fronte economico che derivano dall’utilizzo dei raffrescatori industriali in un contesto metalmeccanico sono innegabili. Grazie a questi innovativi apparecchi le aziende risparmiano su numerosi fronti:
- Sui costi di malattia del personale;
- Sulle spese energetiche. I raffrescatori comportano infatti un dispendio di energia basso e decisamente inferiore rispetto ai condizionatori, con un evidente riscontro in bolletta;
- Sui costi di manutenzione, che risulta molto limitata. Va infatti effettuata massimo due volte all’anno;
- Evitando perdite produttive, provocate da rallentamenti nei ritmi di lavorazione;
- Diminuendo il rischio di incorrere in sanzioni dovute al mancato rispetto delle regole sulla salubrità e sulla sicurezza in ambiente professionale.
Aircon: specialisti del raffrescamento adiabatico industriale
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