Un raffrescatore evaporativo è un sistema di raffrescamento utilizzato nei sistemi industriali pubblici o privati di ogni dimensione. Il suo scopo è quello di dare refrigerio ai lavoratori che, durante i mesi estivi, si ritrovano a dover operare in grandi spazi di lavoro troppo caldi.
In linea generale, quando si parla di grandi spazi si pensa subito a insediamenti industriali, capannoni, grandi uffici open space e affini: il pensiero comune è l’impossibilità di rinfrescare grandi ambienti senza inevitabilmente utilizzare i condizionatori d’aria. In circostante come queste, ricorrere a tradizionali impianti di condizionamento d’aria può significare la posa di apparati ingombranti, costosi e soprattutto energivori che, a conti fatti, non introduco alcun beneficio, anche dal punto di vista economico.
Anche perché, è bene ricordare, che i condizionatori d’aria per grandi ambienti richiedono importanti interventi manutentivi, realizzati da personale in possesso di specifici requisiti, nonché la tenuta della documentazione prevista dalla legge per gli impianti con potenza nominale maggiore o uguale a 12 kW.
Esiste una valida alternativa ai sistemi di condizionamento tradizionali? La risposta è sì ed è rappresentata dall’installazione e dall’utilizzo dei rinfrescatori d’aria, tra i quali il più performante è sicuramente il raffrescatore evaporativo.
Un raffrescatore evaporativo industriale è lo strumento più economico ed ecologico creato per dare sollievo nelle giornate più calde permettendo di risparmiare energia e soprattutto di giovare all’ambiente.
Sommario:
Come funziona il raffrescatore evaporativo
Che cos’è un raffrescatore evaporativo?
Come funziona Il raffrescatore evaporativo e le differenze dagli estrattori d’aria industriali
- Il principio di funzionamento del raffrescatore evaporativo ha origini lontane
- Il raffrescamento evaporativo adiabatico descritto in 4 fasi
- Le principali differenze tra un raffrescatore evaporativo e gli estrattori aria industriali
I vantaggi legati all’uso del raffrescatore evaporativo
E gli svantaggi dei raffrescatori evaporativi?
Come scegliere un raffrescatore evaporativo
Rivolgiti ad Aircon per scegliere il raffrescatore evaporativo più adatto alle tue esigenze
Che cos’è un raffrescatore evaporativo?
È una domanda che si pongono in tanti nel cercare di capirne utilizzi e differenze dai tradizionali sistemi di condizionamento d’aria.
Per fornire una risposta a chi si chiede che cos’è un raffrescatore evaporativo occorre partire dalle basi: si tratta di sistemi di raffrescamento in grado di trattare l’aria che li attraversa in modo da abbassarne la temperatura sfruttando un processo naturale di scambio termico, meno energivoro di quello che avviene nel contatto con l’evaporatore dei sistemi di condizionamento d’aria a compressore e gas.
Tali sistemi di trattamento dell’aria operano inoltre una filtrazione dell’aria che consente di introdurre aria pulita all’interno dei locali da rinfrescare.
Come funziona il raffrescatore evaporativo e le differenze dagli estrattori d’aria industriali
Il processo di funzionamento di un raffrescatore evaporativo si basa sul naturale processo di evaporazione dell’acqua: il sistema opera un raffrescamento evaporativo senza ricorrere all’utilizzo di gas refrigeranti e fluidi frigorigeni come il freon (ormai proibito perché considerato corresponsabile del famigerato “buco dell’ozono”) o il R134 e così via.
Tali fluidi frigorigeni, infatti, mostrano due grossi punti deboli:
- pongono sempre problemi di inquinamento ambientale, in caso di perdite
- causano inevitabili dispersioni dalle giunture, soprattutto col passare degli anni
Il raffrescatore evaporativo sfrutta un processo ecologico ed economico, grazie al quale si verifica il raffrescamento evaporativo dell’aria e, al tempo stesso, avviene la sua trasformazione in aria pulita e priva di polveri, scorie, pulviscoli che tipicamente sedimentano nei capannoni industriali e negli ambienti produttivi.
– Il principio di funzionamento del raffrescatore evaporativo ha origini lontane
L’abbassamento della temperatura e la contemporanea purificazione dell’aria che attraversa il raffrescatore evaporativo si devono un processo che ha origini lontane e risale all’antichità.
Un processo utilizzato persino in alcuni castelli dove l’aria, entrata da alcune finestre, veniva convogliata in una zona nella quale c’era un canale contenente acqua. Al contatto con quest’ultima, l’aria si raffreddava cedendole il calore che possedeva per poi proseguire verso le altre stanze dell’edificio.
In linea generale, i moderni sistemi di raffrescamento evaporativo possono essere considerati una variante dell’antico processo appena illustrato: producono difatti un effetto del tutto assimilabile a quello che si otterrebbe posizionando un drappo di tela bagnato davanti a una finestra da cui entra aria.
– Il raffrescamento evaporativo adiabatico descritto in 4 fasi
Il raffrescamento evaporativo sfrutta il principio fisico di raffreddamento naturale secondo cui l’acqua, evaporando, abbassa la temperatura dell’ambiente circostante.
Per questo motivo si parla anche di raffrescamento evaporativo adiabatico: il termine “adiabatico” è legato al fatto che il processo implica una trasformazione fisica delle variabili – nel caso specifico: temperatura e volume – da uno stato fisico a un altro secondo una modalità di scambio circoscritta al sistema stesso, senza scambi di calore con l’ambiente circostante al sistema.
Dunque, nei rinfrescatori aria, il raffrescamento evaporativo adiabatico si ottiene a partire dallo scambio di calore tra acqua e aria o, volendo essere più precisi, in virtù della cessione del calore da parte dell’aria all’acqua, quindi in virtù di un trasferimento di energia termica.
Sulla base di ciò, per descrivere come funziona il raffrescatore evaporativo possiamo riassumere il processo in 4 fasi:
- Un ventilatore interno al raffrescatore evaporativo aspira l’aria dall’ambiente e la spinge contro uno speciale pannello evaporante. Quest’ultimo è composto da cellulosa e viene costantemente mantenuto bagnato dall’acqua che perviene attraverso un sistema di distribuzione e pompaggio di acqua fredda, tutto incorporato nella macchina.
- Attraversando gli alveoli impregnati d’acqua del pannello evaporante in cellulosa, l’aria cede all’acqua il proprio calore, quindi l’aria si raffredda disperdendo la propria energia termica, mentre l’acqua, riscaldata dalla quantità di calore trasportata con l’aria, evapora.
- Il ventilatore immette nuovamente nell’ambiente l’aria, rinfrescata dallo scambio termico con l’acqua e pulita da polveri e altri elementi in sospensione grazie all’attraversamento del pannello di cellulosa e al contatto con l’acqua che le agglomera e le fa precipitare.
- Al termine del ciclo di funzionamento, il raffrescatore evaporativo scarica automaticamente l’acqua precipitata per condensazione, evitando i problemi che il suo ristagno causerebbe. In alcune circostanze, lo scarico è definito a “perdere”, ovvero indirizzato al recupero dell’acqua: questa infatti può essere filtrata per rimuovere le particelle da essa trattenute nel processo di raffrescamento evaporativo adiabatico, raffreddata e rimessa in circolo.
– Le principali differenze tra un raffrescatore evaporativo e gli estrattori aria industriali
Le principali differenze tra i rinfrescatori aria e altri sistemi economici di raffrescamento come gli estrattori d’aria industriali si possono schematizzare in due punti:
- i raffrescatori evaporativi rinfrescano per addizione spingendo aria rinfrescata nei locali da condizionare, e non per estrazione dell’aria e per la corrente (movimento d’aria) che ne consegue
- i raffrescatori evaporativi trattano effettivamente l’aria abbassandone la temperatura
Inoltre, a differenza dei tradizionali estrattori aria industriali, i rinfrescatori d’aria evaporativi:
- occupano poco spazio, perché in essi non sono presenti né condensatori, né processori, né compressori, ma si tratta di una singola unità all’interno della quale avviene il processo di raffrescamento dell’aria
- esistono sia per installazione fissa che per configurazioni portatili
I vantaggi legati all’uso del raffrescatore evaporativo
Scegliere di utilizzare il raffrescamento evaporativo a dispetto del tradizionale condizionatore d’aria può portare all’azienda diversi vantaggi sotto tanti punti di vista.
- Migliorano le condizioni lavorative.
L’utilizzo del raffrescatore evaporativo incentiva innanzitutto il benessere del lavoratore e la sua produttività migliorando, di riflesso, anche quella dell’azienda.
Inoltre, il raffrescatore evaporativo ha la caratteristica di mantenere e stabilizzare la temperatura nell’ambiente e questo si traduce in un grande vantaggio soprattutto per quelle attività che trattano merci deteriorabili a causa del caldo.
- Si riduce la rumorosità e migliora la qualità dell’aria.
Il raffrescatore evaporativo migliora l’inquinamento acustico all’interno dei grandi spazi industriali grazie alla sua bassa rumorosità.
Può essere utilizzato come sola ventilazione nei periodi meno caldi. Migliora l’igiene ambientale e la qualità dell’aria pulendola da odori, polveri, fumi e calore che i macchinari sprigionano durante la loro attività.
- Diminuiscono i costi, sia d’acquisto che di consumo energetico.
L’utilizzo del raffrescatore evaporativo garantisce all’azienda un risparmio sia in ottica di costi che di consumi: si riducono, infatti, i costi energetici rispetto a un tradizionale impianto di condizionamento non essendoci gas refrigeranti ma solamente l’utilizzo di acqua.
Inoltre, anche i costi di acquisto sono inferiori ai costi attributi a un sistema di condizionamento tradizionale.
- Ridotta manutenzione.
Il raffrescatore evaporativo non richiede una particolare azione manutentiva: ogni volta che sarà necessaria una procedura di manutenzione, questa sarà generalmente semplice ed economica. Inoltre, trovare parti di ricambio per i raffrescatori evaporativi è semplice e con costi contenuti.
E gli svantaggi dei raffrescatori evaporativi?
Nonostante i tanti aspetti positivi legati all’utilizzo dei sistemi di raffrescamento evaporativo, per fornire un quadro più completo su come funziona il raffrescatore evaporativo occorre tenere in considerazione anche alcuni svantaggi presenti.
Di seguito riassumiamo i più importanti:
- Il raffrescatore evaporativo non è efficace come un condizionatore d’aria. Può sembrare scontato ma vi garantiamo che non lo è: le due capacità di raffreddamento non sono paragonabili.
- Il raffrescatore evaporativo non è indicato per luoghi umidi. I sistemi di raffrescamento evaporativo tendono infatti a umidificare l’aria, di conseguenza il loro utilizzo, se in zone particolarmente umide, può aumentare il disagio termico.
- L’umidità prodotta può danneggiare i materiali con base di legno e carta. È una conseguenza della maggiore umidità indotta dal raffrescatore evaporativo che promuove e accelera la crescita di muffe, così come la possibile corrosione di componenti elettronici.
Come scegliere un raffrescatore evaporativo
Nella scelta del sistema di raffrescamento evaporativo adiabatico più adatto alle proprie esigenze industriali, è fondamentale tenere conto di tutte le variabili in gioco.
Parliamo di dimensioni e altezza degli ambienti da rinfrescare così come della presenza o meno di finestre e lucernari: fattori, questi, che influenzeranno inevitabilmente la scelta, soprattutto in termini di:
- portata d’aria e superficie raffrescata
- potenza e consumo delle fasi
dei raffrescatori evaporativi da installare.
Successivamente a queste prime valutazioni, su come scegliere un raffrescatore evaporativo entreranno in gioco altri fattori più tecnici sui singoli raffrescatori evaporativi, come:
- capacità del serbatoio d’acqua
- consumo d’acqua
- rumorosità
- dimensioni dei singoli apparecchi
- dimensioni delle bocchette di ventilazione (nei sistemi di raffrescamento fissi)
Rivolgiti ad Aircon per scegliere il raffrescatore evaporativo più adatto alle tue esigenze
Aircon si occupa da oltre trent’anni di soluzioni per il raffrescamento evaporativo industriale. La sua proposta ruota intorno al sistema di raffrescatori evaporativi Ecofresh®:
- è la soluzione tecnologica più all’avanguardia ed efficace per il raffrescamento di ambienti industriali di grandi dimensioni
- non utilizza gas refrigeranti nocivi per l’ambiente
- l’installazione e la manutenzione sono entrambe economiche
- ottimizza il rendimento complessivo, migliorando le prestazioni e riducendo i costi
- migliora la sensazione di benessere all’interno dell’ambiente lavorativo
Aircon offre 2 diverse soluzioni di raffrescamento evaporativo:
Si distinguono in impianti da tetto o da parete: i primi si presentano come condizionatori d’aria dotati però solo di un’unità esterna con canalizzazione in metallo, i secondi invece ricordano la forma di un fungo che pende dal soffitto e sono passanti con una presa d’aria a forma di comignolo che spunta dal tetto
Sono sistemi mobili che non richiedono un intervento di installazione ma possono essere spostati ovunque purché sia disponibile una presa d’aria nell’ambiente in cui dovranno operare.
Aircon offre a tutti i propri clienti un servizio di consulenza per la scelta degli elementi in base alla metratura da rinfrescare e all’esposizione. L’azienda realizza inoltre raffrescatori evaporativi Ecofresh® su misura, idonei a garantire le temperature ottimali per qualunque locale e soddisfare qualsiasi esigenza.
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