Quando si parla di sistemi di raffrescamento si intende tecnicamente qualcosa che provvede a rinfrescare gli ambienti senza fare ricorso ad apparati frigorigeni, i quali -per intendersi- sono quelli alla base di condizionatori d’aria e pompe di calore (compressore del gas frigorigeno, condensatore ed evaporatore).
Esistono, nel settore della climatizzazione degli ambienti, svariate soluzioni per il raffrescamento dell’aria e rinfrescatori d’aria, che sfruttano ciascuna un principio fisico e una propria tecnica: si va dai rinfrescatori d’aria ai raffrescatori evaporativi (considerabili per certi aspetti condizionatori ad acqua) fino ad arrivare alle pompe di calore geotermiche. Queste ultime sono molto in voga nell’edilizia civile, ma le altre sono, per quanto utilizzabili anche negli uffici, appannaggio dei capannoni commerciali e industriali.
Agli ambienti industriali e produttivi sono orientati anche gli estrattori d’aria industriali, che rientrano fra i sistemi di raffrescamento pur avendo una duplice funzione: attraverso il ricambio d’aria che assicurano raffrescano e rimuovono polveri e sostanze nocive dall’ambiente lavorativo.
Raffrescatori industriali, prezzi e costi di manutenzione
La ragione per cui i sistemi di raffrescamento trovano ampia applicazione nei grandi ambienti e nei capannoni industriali è che i prezzi dei condizionatori industriali sono molto elevati, vale a dire che adottare la classica climatizzazione in capannoni e ambienti industriali costa molto sia in termini di apparati, sia in fatto di manutenzione ed energia necessaria all’esercizio.
Infatti nei mesi estivi e nei climi caldi, l’utilizzo di tradizionali condizionatori d’aria per climatizzare insediamenti industriali, capannoni, grandi open-space e simili, può significare la posa di apparati ingombranti, complessi e perciò costosi, ma soprattutto voraci di elettricità. Senza contare che i condizionatori d’aria per grandi ambienti (quelli sopra i 12 kW) richiedono una manutenzione importante eseguita da personale in possesso di specifici requisiti, nonché la tenuta della documentazione di legge.
Al contrario i prezzi dei raffrescatori industriali sono molto minori sotto tutti gli aspetti, tanto che i sistemi di raffrescamento sono un’alternativa valida e sempre attuale, a basso consumo e ridotti costi d’esercizio, per i grandi ambienti.
Rinfrescatori d’aria
Nei capannoni industriali e in generale nei grandi ambienti commerciali e industriali è conveniente ricorrere alla posa e all’utilizzo dei rinfrescatori d’aria, i più performanti dei quali sono sicuramente i raffrescatori evaporativi. In questa categoria rientrano anche gli estrattori aria industriali, i raffrescatori evaporativi portatili, e i raffrescatori portatili.
I sistemi più semplici sono gli estrattori d’aria industriali, che sostanzialmente sono ventilatori posti sulle pareti dell’ambiente da trattare, dotati di eventuali filtri, la cui funzione è asportare l’aria viziata o carica di polveri scarto delle lavorazioni che vi si effettuano, vapori (per esempio quelle dei solventi e il vapore d’acqua delle tintorie) pollini ecc. Il movimento d’aria che i ventilatori creano, richiamando nuova aria dalle prese d’aria dell’ambiente stesso, asporta anche il calore e determina una temperatura percepita decisamente più bassa di quella reale, contribuendo al benessere degli occupanti l’ambiente.
Raffrescatore evaporativo: come funziona
Si tratta di un sistema capace di trattare l’aria che lo attraversa in modo da abbassarne la temperatura sfruttando un processo naturale di scambio termico, meno dispendioso di quello che avviene nel contatto con l’evaporatore dei sistemi di condizionamento d’aria a compressore e gas; i raffrescatori evaporativi esistono sia per installazione fissa, sia nella versione raffrescatore evaporativo portatile. Tali raffrescatori inoltre filtrano l’aria, consentendo di introdurre nei locali da rinfrescare aria pulita.
Le principali differenze tra i raffrescatori evaporativi e gli estrattori d’aria industriali è che il raffrescatore evaporativo rinfresca non per estrazione dell’aria e per la corrente che consegue, ma per addizione, ossia immettendo negli ambienti l’aria rinfrescata.
Il raffrescamento evaporativo, anche noto come raffrescamento evaporativo adiabatico sfrutta lo scambio termico tra aria e acqua, che assorbendo il calore evapora.
Nel raffrescatore d’aria evaporativo un ventilatore aspira l’aria dall’ambiente e la spinge contro uno speciale pannello evaporante in cellulosa, che viene costantemente mantenuto bagnato da acqua fredda che riceve da attraverso un sistema di distribuzione e pompaggio; attraversando gli alveoli impregnati d’acqua del pannello in cellulosa, l’aria cede all’acqua il proprio calore, quindi l’aria si raffredda (perché disperde la propria energia termica) mentre l’acqua, riscaldata dalla quantità di calore trasportata con l’aria, evapora (poi condensa sulle pareti del raffrescatore evaporativo e viene scaricata all’esterno).
Il ventilatore immette nuovamente nell’ambiente l’aria, che è stata rinfrescata dallo scambio termico con l’acqua e pulita da polveri e altri elementi in sospensione grazie all’attraversamento del pannello di cellulosa e al contatto con l’acqua, che le agglomera e le fa precipitare.
Il funzionamento del raffrescatore evaporativo è detto “adiabatico” perché implica una trasformazione fisica riguardante temperatura e volume senza scambi di calore con l’ambiente circostante al sistema.
Raffrescatore evaporativo: tipi
I raffrescatori evaporativi, anche detti condizionatori ad acqua, vengono realizzati in varie forme e per ogni tipo di installazione:
- raffrescatore evaporativo a parete, dall’aspetto del condizionatore d’aria, ma dotato solo di un’unità esterna con canalizzazione in metallo;
- raffrescatore evaporativo da tetto, tipo fungo che pende dal soffitto, passanti con una presa d’aria a forma di comignolo che spunta dal tetto;
- raffrescatore evaporativo da finestra, che si applica come un condizionatore con presa d’aria ricavata in una vetrata;
- raffrescatore evaporativo portatile, ossia trasportabile ovunque sia disponibile una presa d’aria nell’ambiente in cui dovranno operare.
Raffrescatori d’aria: ambiti d’applicazione
Il raffrescamento trova impiego in moltissimi settori e principalmente nell’ambito commerciale e industriale, dove le sue funzioni e prerogative si fanno maggiormente apprezzare.
Raffrescatori d’aria nell’industria
L’ambiente industriale richiede un costante controllo sia delle condizioni climatiche (specie temperatura e umidità) necessarie a far lavorare le persone nelle condizioni ottimali e a mantenerne viva l’attenzione, specie quando effettuano lavorazioni pericolose, sia della concentrazione nell’aria di scorie nocive, polveri, vapori.
L’industria manifatturiera, nello specifico, è tra le più interessate e gli ambienti richiedono una costante circolazione d’aria per evitare il ristagno di sostanze inquinanti pericolose per la salute. I raffrescatori evaporativi e gli estrattori d’aria industriali e in generale i raffrescatori industriali (raffrescatori per capannoni) sono ottimali per:
- industria metallurgica, chimica o petrolchimica, dove i rischi di esalazioni nocive sono molto alti; qui svolgono il duplice compito di far circolare e ripulire l’aria;
- industrie farmaceutiche, tessili (tintorie e lavanderie), elettroniche e quelle di logistica ed imballaggio, dove i raffrescatori evaporativi permettono di espellere l’aria calda, sostituendola con aria fredda e filtrata attraverso gli appositi sistemi impregnati di acqua;
- industria meccanica e autofficine, dove occorre rimuovere l’aria inquinata e depurarla da gas di scarico, residui di combustione e micropolveri, oltre a rinfrescarla;
- industria alimentare, dove oltre a rinfrescare l’aria possono abbattere gli odori caratteristici dei luoghi in cui si producono alimenti.
Raffrescatori d’aria per il settore artigianale
Anche negli spazi ridotti delle imprese e dei laboratori artigianali è utile ricorrere ai rinfrescatori d’aria, che offrono sia il ricircolo d’aria necessario a rimuovere polveri e solventi evaporati (nelle falegnamerie o nei laboratori di pelletteria, per esempio), sia il raffrescamento d’aria.
Raffrescatori d’aria per esercizi commerciali
Per spazi commerciali come fiere, eventi, mercati, negozi con tendoni e per tutte le attività che hanno spazi aperti come bar e ristoranti (in cui tende a rimanere un odore perenne di cibo, talvolta stantio e non gradevole) muniti di giardini interni o parti esterne, i raffrescatori evaporativi rappresentano una risorsa importante nel periodo estivo. Si può optare per i raffrescatori evaporativi fissi o raffrescatori evaporativi portatili, questi ultimi più versatili perché collocabili al bisogno.
In tali ambienti, in estate se si tengono le porte aperte, disponendo di un raffrescatore evaporativo il ricambio d’aria sarà continuo e, contrariamente a quanto avviene con i tradizionali condizionatori d’aria, non si pone il problema di disperdere l’aria fresca né di incorrere nel fastidioso (oltre che dannoso sia per i dolori che causa, sia per gli sbalzi di pressione cui sottopone) sbalzo termico nel passaggio da dentro a fuori e viceversa.
Rinfrescatori d’aria agricoltura e allevamento
Nel settore dell’agricoltura ma soprattutto in quello dell’allevamento il calore eccessivo, i cattivi odori e il ristagno dell’aria influiscono negativamente sulla produzione degli animali, come nelle serre peggiorano l’attività delle piante. I raffrescatori evaporativi adiabatici provvedono al necessario ricambio d’aria e al raffrescamento.
I raffrescatori evaporativi migliori
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I raffrescatori evaporativi prodotti da Aircon si distinguono tra i migliori per la vastità dell’offerta, composta da varie taglie, varie esecuzioni e destinazioni per tutti gli ambienti, non solo industriali.
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